2ª edizione del “Sabato d’Autore”, la rassegna di incontri letterari curata dall’associazione culturale Istituto di Studi Sabini che prevede appuntamenti, con cadenza mensile, da ottobre 2013 a maggio 2014, e che avranno luogo presso la biblioteca comunale di Mentana.
Ora o mai più è uno spazio organizzato, un unico piccolo cosmo sorretto da un'armonia latente che dà vita ad una polifonia corale. Il principio organizzativo alla base della raccolta è molto semplice: la successione delle lettere dell'alfabeto. Dalla A alla Zeta è come dire dall'Alfa all'Omega, dall'inizio alla fine.
Attraverso il linguaggio morbido della quotidianità, ma venato di una suggestiva commistione poetica, le ventuno confessioni di Ora o mai più imprimono immagini e sensazioni a fondo nella mente. La prosa asseconda in particolar modo un percorso dell'interiorità, fino a risultare un'indagine psicologica disillusa e talvolta spietata. Grazie a parole che si impongono con la semplicità e l'evidenza delle cose definitive, ognuna di queste testimonianze diventa una piccola istantanea, una "fotografia che non stinge, che resta attaccata alle pareti dei nostri stomaci, che ci incarta il cuore e non ci mette in bocca nient'altro che silenzio".
Ora o mai più, un album di voci che raccontano come l'amore e la morte condizionano la nostra esistenza terrena: nel bene e nel male, essi sono la vita stessa.
Alessia Rocco, napoletana, classe 1975, vive nella provincia romana. È laureata in Giurisprudenza e la grande passione della sua vita è la scrittura. Esordisce nel 2007 pubblicando alcune liriche nel volume miscellaneo Concept gusto, a cura della Società Editoriale Arpanet. Nel 2012 Bertoni Editore seleziona un suo racconto, intitolato Ultimo etto, per l'inclusione nella raccolta Tracce. Ha all'attivo diverse pubblicazioni in prosa e in versi, tra le quali alcuni racconti apparsi sul settimanale Confidenze edito dal gruppo Mondadori, e si occupa anche di correzioni di bozze e recensioni letterarie. E un'appassionata di cinema, dei pittori impressionisti, della letteratura francese e russa e di Pablo Neruda. Ama viaggiare e andare per musei.
Il libro è edito da Jean Luc Bertoni Editore, pp. 120, 15,00€
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La ragion d’essere di questo lavoro è quella di affrontare gli umori degli intellettuali italiani di fronte alle giornate del 1789, e qualche volta oltre. L’oltre è un’eccezione, che però ci permette di vedere come siano stati vissuti in Italia quelli che secondo alcuni sono stati gli sviluppi della rivoluzione stessa, vale a dire i movimenti di Napoleone nel nostro paese e in Europa: secondo altri, non ultimo Foscolo, le campagne napoleoniche in Italia segnano invece la fine dell’utopia rivoluzionaria e lo svelamento dell’essenza stessa di princìpi che, presentandosi come palingenetici, finiscono per creare un mondo peggiore di quello che si voleva distruggere. Per dare un’idea delle reazioni a quegli eventi abbiamo preferito far parlare direttamente gli scrittori, i poeti, gli studiosi, quel che si dice gli intellettuali italiani: Alfieri, i due Verri e i due Pindemonte, Parini, Foscolo, Monti, Russo, Botta, perfino Manzoni, e tanti altri. Si è cercato di lasciare quanto più possibile intatti i passi in cui gli scrittori affrontano la rivoluzione, pur essendo questo libro non un’antologia, ma un’indagine sorretta massicciamente dai testi originali. Sono reazioni di persone che mostrano, spesso a distanza di poco tempo, grandi speranze di un rinnovamento etico e sociale e contemporaneamente palpabile timore per quello che sconvolgeva la vita e le tradizioni della Francia dell’antico regime e che presto avrebbe investito gran parte del vecchio continente. Emergono le reazioni indignate di fronte ai linciaggi, agli assalti alle carceri, alla violenza di massa, e la grande speranza che l’illuminismo avesse trovato la strada della storia, non solo quella delle idee, ma di una società più giusta, non più legata al censo e ai quarti di nobiltà, ma ai destini del lavoro e della pace.
Marco Testi è storico della letteratura e critico. Da molti anni conduce ricerche sulla concezione di spazio nella letteratura italiana e sui rapporti tra scrittura e arti figurative tra fine Ottocento e primo Novecento. Altri suoi volumi: Altri piani, altre valli, altre montagne. La deformazione dello spazio narrato in «Con gli occhi chiusi» di Federigo Tozzi (Pensa Multimedia, 2007), Il romanzo al passato. Medioevo e invenzione in tre autori contemporanei (Bulzoni, 1992), Frammenti d’Occidente. La scrittura tra mito e modernità (La voce del tempo, 2003), Una città come mito (Chicca, 2000, tradotto anche in inglese). Collabora con le pagine culturali di quotidiani e riviste internazionali.
Il libro è edito da Giorgio Pozzi Editore, 15,00€ pp. 168
Codice ISBN: 9788896117057
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Lo sguardo era fisso nel vuoto, gli occhi rossi come due sfere infuocate dai quali cadeva silente il sangue degli angeli. Ho ancora in mente il suo viso, dolce e innocente, e la sua soffice voce spezzata dal pianto, quando le puntai sulla tempia la gelida canna della pistola e premetti il grilletto senza esitare. Il corpo cadde lentamente al suolo, si distese con eleganza prima sulle fragili ginocchia poi adagiando a terra il morbido seno, e in un istante, in un battito di cuore timoroso e fiacco arrivò la morte; la vidi chiaramente attraverso i suoi bellissimi occhi di smeraldo, così freddi e impauriti, ed il mio corpo fu pervaso da un misterioso brivido di piacere. All’improvviso la mano con la quale peccai, cominciò a tremare instancabilmente, sempre più forte, tanto che non smise per ore.
Che cosa ho fatto?
Perché l’ho fatto?
Isabella, scandisco il suo nome per tenerlo a mente, vittima innocente del triste fato, di una sorte nefasta alla quale nessuno può sottrarsi. Inutile la fuga, le tenebre sono in agguato, sempre e ovunque. Un altro copioso tributo di sangue per dissetare gli animi impetuosi e le carni divine degli Immortali.
Andrea Cerasi è un giovane scrittore, il suo secondo libro, Tintura d'odio, è un thriller psicologico di grande intensità e partecipazione agli stati d'animo dei vari personaggi che animano il racconto.
Il libro è edito da MjM Editore, 14,00€ pp. 140
Codice ISBN: 978-88-6713-050-4
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Una città si bagna di sangue a macchia di leopardo.
Un numero crescente di donne, almeno in apparenza non collegate da alcun vincolo, cadono vittime di una furia omicida che infierisce brutalmente sui loro corpi. Sono persone normali, giovani commesse, madri di famiglia, volontarie impegnate nel sociale… Quale oscura spinta può muovere contro di loro la mano del serial killer che terrorizza la cittadinanza e arriva a preoccupare i più alti livelli del potere?
A questa domanda è chiamato a rispondere il maresciallo dei Carabinieri Lello Conforti, dopo che l’ennesimo omicidio gli ha strappato quanto di più caro egli aveva al mondo. Lello deve compiere uno sforzo immane per ritrovare una ragione di vita, per risollevarsi e reagire: solo lui, infatti, può porre fine all’orrore. Ma per fare ciò dovrà penetrare nella mente e nei pensieri del folle, comprendere le ragioni più fosche che lo muovono. Sarà un percorso doloroso, ma necessario, che obbligherà il maresciallo Conforti a scavare anche nei più profondi meandri del proprio passato. Al suo fianco ci sono i colleghi dell’Arma, una squadra affiatata e pronta all’azione, indispensabile supporto professionale e umano alle scelte del protagonista.
“Voci nella mente”, opera prima di Giuseppe Loiacono – brigadiere dei Carabinieri di origini siciliane, in servizio operativo a Roma da circa 25 anni – è un romanzo che coniuga sapientemente tutti gli elementi indispensabili di un buon thriller: suspense, tensione, effetto sorpresa… Eccitanti scene d’azione si alternano a momenti di toccante profondità, in cui l’autore scandaglia le più struggenti, e talora contraddittorie, emozioni umane.
Il romanzo, che affronta uno dei temi di più scottante attualità, il femminicidio, e si sostanzia della profonda conoscenza che l’autore può vantare delle dinamiche e degli ambienti descritti, è decisamente orientato nella direzione di un’approfondita indagine psicologica, che non tocca soltanto la sfera dell’assassino, ma coinvolge tutti i personaggi che agiscono nella vicenda. Fino allo scioglimento finale, che giunge assolutamente inatteso, e perciò letterariamente efficace, a riempire di senso la più grande e straordinaria avventura del maresciallo Conforti e della sua squadra.
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Dopo l'8 settembre del 1943, molti soldati italiani si trovarono privi della loro linea di comando e, senza più ordini precisi, si ritrovarono allo sbando. A seguito del rastrellamento da parte dei tedeschi, molti soldati italiani scelsero la prigionia piuttosto che tradire la Patria e combattere contro gli Alleati. Questi coraggiosi soldati furono condotti ed imprigionati nei lager nazisti in Germania e furono oggetto di torture, sevizie ed umiliazioni di ogni sorta. I nazisti li chiamarono I.M.I. "internati militari italiani" per non riconoscergli lo status di "prigionieri di guerra".
Sarà questo l'argomento che verrà trattato nel prossimo incontro del "Sabato d'Autore" che si terrà, come sempre, nella magnifica cornice del Palazzo Crescenzio sede della Biblioteca comunale di Mentana.
In questa occasione verrà presentato il libro di Angelo Gregori, "A SCUOLA SE PIOVE. Memorie dal lager di un internato militare italiano",
nel quale sono raccolte le memorie di uno dei tanti internati militari italiani, Dino Comandini di Campagnano di Roma.
Nato da una famiglia povera e orfano di padre, Dino è costretto a lasciare il lavoro con cui aiuta la famiglia per combattere la campagna di Grecia. Dopo l'8 settembre '43 fu catturato e trasferito, in treno, nel lager tedesco di Friedrichsthal: un viaggio disumano chiuso insieme ad una cinquantina di altri sventurati in un carro merci. In quel lager rimase per quasi due anni e fu impiegato come schiavo nelle miniere. Ne uscì quando fu liberato dagli alleati nel marzo del 1945, riuscì a raggiungere casa solo nel luglio dello stesso anno.
Dalle memorie di Dino Comandini è nato un libro struggente su un aspetto poco noto che ha colpito il popolo italiano nella II guerra mondiale.
L'appuntamento è, quindi, per sabato 8 febbraio alle ore 17.00 con la partecipazione, oltre dell'autore, anche del protagonista della storia, il novantenne Comandini.
Il libro è edito dalla SBC Edizioni, 140 pp. 12€.
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L'11 gennaio alle ore 17.00, in occasione del cinquecentenario appena concluso della pubblicazione del "Principe" di Niccolò Machiavelli, verrà presentato il libro "Machiavelli. Teorico delle crisi". Nel volume, che raccoglie saggi di vari autori, sono state ripercorse le varie interpretazioni del pensiero di colui che é considerato il padre della politica moderna.
Il libro, edito da Microinet Editore, è stato curato dall'economista Luciano Priori Friggi e raccoglie i contributi di M. Monnier, L. Fournier-Finocchiaro, G. Prosperi, X. Tabet, S. Bertelli, F. Bergoglio, R. Rangoni Machiavelli.
Interverranno Luciano Priori Friggi e Gianluca Prosperi.
Biografia:
Luciano Priori Friggi, laureto in Scienze Politiche, ha svolto a lungo l'attività di insegnante di economia in corsi Master per laureati, tenendo anche seminari e facendo attività didattica all'Università di Perugia. Si è occupato in particolare di teoria dei cicli economici. Iscritto all'albo dei giornalisti, è direttore della testata giornalistica borsaplus.com.
PENSIERI D'AMORE
Venerdì 15 novembre 2013, ore 17.00, a tre anni dalla sua scomparsa, la famiglia di Domenico Boccassini, ha deciso di pubblicare le poesie che "Mimmo" amava scrivere.
La raccolta è pubblicata dalla Editoriale Programma ed è curata da Aurora Di Giuseppe.
Interverranno alla serata vari autori, Simonetta Paroletti, Vincenzo Mazza, Vinicio Salvatore Di Crescenzo, Antonio De Falco, Sergio Antinozzi e Massimo De Franceschi.
Ospite d'onore della serata sarà l'attrice e scrittrice Lavinia Rizzi, che darà voce ad alcune poesie di "Mimmo".
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Il 9 novembre 2013 l'incontro sarà con Adriana Pedicini ed il suo libro "I luoghi della memoria". Un libro che parla dei tempi andati, di valori, di comportamenti, di solitudine, di emarginazioni, di pregiudizi, di razzismo, di disprezzo verso i diversi e le diversità, sentimenti che appartengono a un’altra era ma che il tempo sembra non aver cancellato. Un libro di memorie, semplice nella lettura, che farà rivivere la storia della nostra società.
Biografia:
Adriana Pedicini, vive a Benevento. Già docente di lettere classiche nei Licei, scrive da tempo, ma solo con la quiescenza ha iniziato a dare concretamente visibilità alla sua scrittura. Ha al suo attivo, oltre alla silloge di racconti “I luoghi della memoria” con cui ha vinto il 1° Premio nel Concorso Internazionale di Narrativa “Taormina 2010”, una raccolta poetica dal titolo Noemàatia. È presente con poesie e racconti su varie Antologie sia in cartaceo che on line. Attualmente collabora anche con diversi blog o magazine: Sul Romanzo, Arteinsieme, Roma Capitale Magazine ed altri.
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L’appuntamento inaugurale della nuova edizione sarà dedicato alla archeologia con la presentazione di due volumi, “SABINI. Origini e vicende di una antica popolazione italica”, di Pietro Carrozzoni, e “TRA NOMENTUM E CORNICULUM 1985 2009. Venticinque anni di scoperte archeologiche, scavi e recuperi nel territorio nomentano, cornicolano e della sabina romana”, di Eugenio Moscetti.
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